Le banche centrali influenzano il livello operativo dei tassi di cambio delle valute Estere
Oggigiorno le Banche centrali influenzano molto profondamente le azioni delle banche commerciali di ogni singolo Paese, sia a livello operativo sia sugli andamenti dei tassi di cambio delle valute estere e nazionali.
A monte, ponendo a confronto banche centrali e banche commerciali ci si chiede quali ne siano i tratti salienti e differenziali. E, guardando al vecchio continente, ci si interroga sull'influsso esercitato dalla BCE sui mercati europei.
Mentre le banche centrali svolgono un ruolo primario nella gestione della politica monetaria, ravvisandosi la loro funzione cardine proprio nell'emissione di cartamoneta, le banche commerciali sono concentrate nell'esercizio della funzione di deposito e della funzione creditizia.
Storicamente le prime banche centrali furono nel XVII secolo la Banca d'Inghilterra e la Riksbank svedese. Nel 1913 con il Federal Reserve Act venne istituita la Fed, la banca centrale Usa che si presenta come un'agenzia pubblica e indipendente che assicura la stabilità del sistema finanziario e bancario sovraintendendo alla politica monetaria nazionale.
Con sede a Francoforte, munita di personalità giuridica e connotata dalla totale indipendenza nei confronti delle istituzioni europee e nazionali, la Banca Centrale Europea nasce nel 1998 ed è abilitata in via esclusiva ad autorizzare l'emissione di banconote nella cosiddetta Eurozona.
La storia delle banche commerciali, invece, affonda le sue origini nell'antica Grecia dove emerge la figura del trapezita (un privato o un sacerdote) che accordava prestiti alle città-stato e corrispondeva una remunerazione a chi lasciava in deposito monete.lo spread è semplicemente un numero che stabilisce una differenza fra due tassi di interesse, relativi a due Titoli di Stato.
Nel 1400 i banchieri fiorentini diedero lustro alla città: elaborando l'equivalente di un moderno assegno bancario, di una lettera di credito e dei buoni del tesoro, le ottanta banche cittadine, oltre ad incrementare esponenzialmente la raccolta, concedevano prestiti a pontefici e a regnanti. Tornando alle Banche centrali è innegabile che le decisioni di politica monetaria assunteall'Eurotower abbiano una notevole influenza sui mercati europei.
Basti pensare alle attese dei mercati e alle reazioni che ne conseguono ogni volta che il direttorio fissa i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e marginali e i tassi di interesse sui depositi presso la Banca Centrale.
Ancora più concretamente e guardando all'incidenza sul portafoglio delle famiglie, le decisioni prese a Francoforte si riverberano in modo diretto sull'entità della rata dei mutui a tasso variabile ancorati all'Euribor o sull'ammontare della rata dei mutui a tasso fisso ancorati all'Eurirs.
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